SELEZIONE INTERNA O COLLABORAZIONE CON UN’AGENZIA ESTERNA? PERCHÉ SPESSO LA SELEZIONE NON VA A BUON FINE E QUALI ERRORI NON COMMETTERE?

SELEZIONE INTERNA O COLLABORAZIONE CON UN’AGENZIA ESTERNA? PERCHÉ SPESSO LA SELEZIONE NON VA A BUON FINE E QUALI ERRORI NON COMMETTERE?

Se pensi che un professionista ti costi troppo, non immagini quanto potrebbe costarti un dilettante. Sempre più spesso si sentono alti tassi di turnover all’interno di piccole, medie e grandi imprese e la colpa nella maggior parte dei casi viene imputata al soggetto che “non ha voglia di lavorare”.

Ma siamo proprio sicuri che tutto dipenda da questo individuo che preferisce il “dolce far niente”? Possibile che in fase di selezione nessuno si sia accorto di questa caratteristica? Una buona selezione è molto più difficile di quello che si pensi.

SELEZIONE INTERNA O COLLABORAZIONE CON UN’AGENZIA ESTERNA? PERCHÉ SPESSO LA SELEZIONE NON VA A BUON FINE E QUALI ERRORI NON COMMETTERE?

IMPROVVISARSI SELEZIONATORI DI RISORSE UMANE

Una selezione fatta da personale interno che conosce ogni segreto di quella mansione è senz’altro indiscutibile. Non posso assumere il mio migliore amico solo perché è la persona più onesta del mondo ma poi non sa svolgere quel lavoro; il risultato sarebbe un bellissimo e cordialissimo clima ma una resa pessima per l’attività. Tuttavia, non si otterrebbero nemmeno grandi risultati assumendo una persona estremamente competente ma con una personalità non adeguata all’ambiente lavorativo di interesse.

Questi errori possono comportare perdite economiche, di tempo e in casi drammatici decretare la fine di un’attività agli inizi o anche già avviata ma che ha sottovalutato quanto possa essere rischioso inserire in un ingranaggio perfettamente funzionante un pezzo che non funziona a dovere. È sempre bene rivolgersi dunque a personale qualificato, qualunque sia la portata della richiesta (dalla figura professionale col più alto grado di responsabilità, sino al ruolo più comune) che possa garantire una selezione di qualità, tenendo in considerazione anche i cambiamenti a cui il mercato del lavoro è costantemente sottoposto e riducendo al minimo i danni causati dalla selezione “fai da te”.

SELEZIONE INTERNA O ESTERNA?

Una soluzione possibile potrebbe essere quella di aprire un reparto di risorse umane interno all’attività che gestiscano la selezione e garantiscano con la massima professionalità e competenza che questa vada a buon fine. La selezione però non durerà per sempre e quindi una volta assunti i candidati un apparato di selezione creato ad hoc potrebbe risultare un pessimo investimento economico se di fatto quel lavoro non prevede altre attività che possono essere gestite dal reparto di risorse umane di continuo.
Un po’ come la decisione di utilizzare una macchina per fare il coast to coast: è poco utile acquistare un’auto nuova per una vacanza se poi non la utilizzerò fino al prossimo viaggio, molto meglio noleggiarla al bisogno. Ecco quindi che la nostra macchina a noleggio, nonchè la scelta più intelligente, in caso di selezione risulta essere un’agenzia esterna. È possibile così affidarsi a personale qualificato ogni qualvolta compare il bisogno senza necessariamente costruirlo ad hoc, specie se poi si sa di non averne un costante bisogno. L’agenzia esterna di selezione interverrà tutte le volte e in tutti i casi in cui verrà chiesto loro di farlo con professionalità e soprattutto distanziandosi da una selezione basata solo sulle competenze tecniche dei candidati, quelle verranno affidate in seguito a chi di dovere. Le agenzie di selezione esterna non penseranno mai di arrogarsi il diritto di valutare un candidato sulla base delle competenze tecniche specifiche richieste in quella mansione: tale compito spetterà a chi ha più professionalità e preparazione nel campo. Svolgeranno sicuramente uno studio sulle capacità richieste per una certa posizione e le indagheranno in modo generale col candidato, ma primariamente si occuperanno di far emergere le soft skills e gli aspetti di personalità del candidato che potrebbero o meno renderlo efficace per la posizione richiesta. Gli specialisti esterni valuteranno accuratamente i punti di forza presenti nel candidato e le aree dove potrà essere possibile un miglioramento, nonchè saranno in grado di valutare un’eventuale crescita professionale della persona a seguito del lavoro che andrà a svolgere e a fronte delle possibilità che avrà di seguire corsi di formazione.

SELEZIONE INTERNA O COLLABORAZIONE CON UN’AGENZIA ESTERNA? PERCHÉ SPESSO LA SELEZIONE NON VA A BUON FINE E QUALI ERRORI NON COMMETTERE?

PER CONCLUDERE

La scelta di affidarsi ad una società esterna è scevra da possibili influenze da parte degli specialisti della selezione che potrebbero apprendere una modalità di lavoro e di selezione tipica dell’azienda per la quale operano. Sicuramente questo genere di influenza potrebbe risultare utile per limitare la parte che precede la selezione dove l’azienda è tenuta a descrivere minuziosamente il profilo del candidato e come questo potrà efficacemente incastrarsi a quel tipo di ambiente di lavoro: se all’interno dell’azienda è già presente un reparto di selezione, questo genere di informazioni verrà fornito una volta sola e il reparto stesso conoscerà a fondo la politica aziendale e le modalità di lavoro meglio di qualunque esperto che viene a contatto per la prima volta con quella realtà. Per quanto questa prospettiva risulti sicuramente interessante, spesso comporta, purtroppo, come detto prima, un investimento rischioso in taluni casi, ma anche un percorso a senso unico, una routine senza bivi, senza punti di vista differenti che possano aprire la strada alla selezione di personalità in grado di migliorare l’efficacia di un’attività. Si rischia così di procedere con una visione molto ristretta poiché influenzati esclusivamente da un’ambiente lavorativo a cui si è abituati. Affidarsi invece ad un’azienda esterna renderà la selezione completamente imparziale e molto più efficace in quanto si baserà esclusivamente su una selezione non sporcata da condizionamenti routinari ma legata soltanto alla professionalità di chi la svolge. L’investimento legato a tale scelta risulterà moderato e sarà la chiave per il successo al lungo termine.

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