LA FORMAZIONE ESPERIENZIALE E LE METODOLOGIE OUTDOOR

formazione esperienziale
Formazione esperenziale

Introduzione alla formazione esperienziale

Formazione esperienziale: l’avvento della pandemia da Covid-19 ha radicalmente trasformato la modalità con cui viene erogata la formazione ai lavoratori; attualmente la maggior parte dei corsi di formazione sono tenuti online oppure sospesi, in attesa di poter tornare a lavorare con i gruppi in sicurezza.

Questo è un requisito fondamentale per qualsiasi attività di formazione che vede il coinvolgimento, soprattutto fisico, di un certo numero di persone, come succede nel caso della formazione esperienziale di tipo outdoor, di cui ci occuperemo in questo articolo.

CHE COSA SI INTENDE CON FORMAZIONE ESPERIENZIALE OUTDOOR IN AMBITO LAVORATIVO?

Le metodologie outdoor coinvolgono i lavoratori in un ambiente ed in situazioni diverse da quelle quotidiane, proponendo loro una serie di attività specifiche progettate per pensare e agire fuori dai loro normali schemi mentali e comportamentali.

Formazione esperienziale outdoor

La formazione outdoor, come suggerisce la parola, avviene “out of the door”, ossia è centrata sul lavoro all'aperto, in mezzo alla natura, in luoghi in cui la persona possa essere coinvolta, a 360 gradi, sul piano cognitivo, emotivo e fisico. Questa è una differenza importante rispetto alla formazione indoor, durante la quale la componente cognitiva è stimolata ad alti livelli, mentre è molto più complicato lasciar emergere la componente fisica.

Questo metodo formativo, per risultare efficace, prevede la presenza di un formatore esperienziale, cioè un professionista che sappia costruire un ambiente collaborativo,  che aiuti i lavoratori a condividere la propria esperienza in forma di dialogo e a rivederla, grazie a una serie di spunti, da nuove prospettive.

Egli è allestitore di situazioni, facilitatore, supervisore e co-attore.

A COSA SERVE L’OUTDOOR TRAINING?

L’obiettivo principale dell’outdoor training è quello di migliorare la performance aziendale dei lavoratori attraverso il raggiungimento di precisi obiettivi e concentrandosi su determinate dimensioni, atteggiamenti, cognizioni e comportamenti.

Nella maggior parte delle occasioni la formazione outdoor è utilizzata per la costruzione di un team di lavoro, per migliorare alcuni aspetti come la collaborazione, l’ascolto, le skills comunicative.

Inoltre, l’outdoor training serve per ottimizzare la leadership, l’individuazione e la gestione delle risorse, la definizione degli obiettivi. Aiuta a imparare a gestire i conflitti, affina le capacità di problem-solving e di decision-making.

Formazione esperienziale e aumento motivazionale

A livello del singolo individuo la formazione esperienziale outdoor può aumentare il livello di motivazione, automotivazione e autostima; a quello interpersonale favorisce una crescita della fiducia e per finire tende ad accrescere il senso di appartenenza all’organizzazione.

È bene sottolineare che, proprio perché questo tipo di formazione si contraddistingue per la partecipazione ad uno spazio fisico e mentale nuovo, spesso caratterizzato da incertezza, il lavoratore è chiamato ad abbandonare la sua zona di comfort.

Vantaggi e svantaggi dell'outdoor training

A quanto appena visto possiamo aggiungere alcuni punti di forza dell’outdoor training, come il fatto che l’eccezionalità dell’evento vissuto causa delle emozioni forti che facilitano il ricordo dell’esperienza o la possibilità di applicare questo metodo alla formazione dei grandi gruppi.

Tra i limiti menzioniamo invece i costi elevati, i tempi lunghi e la difficoltà del trasferimento nel mondo lavorativo di quanto appreso sul campo se l’esperienza non è seguita da una fase approfondita e intensa di debriefing, in cui il formatore aiuta i partecipanti a riflettere su quanto accaduto per trasferire emozioni, pensieri e comportamenti appresi durante l’attività nella vita lavorativa di tutti i giorni.

ESEMPI ACCESSIBILI DI ATTIVITA’ OUTDOOR

Esistono moltissime tipologie di attività outdoor, alcune delle quali anche estremamente creative e complesse. Qui ci limitiamo a segnalare quelle più diffuse, ad esempio:

  • vela: sviluppa il lavoro di squadra, la tolleranza allo stress, favorisce una puntuale definizione dei ruoli;
  • rafting: in quanto sport estremo aiuta a gestire il rischio e l’incertezza;
  • free climbing: implica il tema della fiducia e della responsabilità interpersonale;
  • orienteering: richiede collaborazione reciproca e gestione ottimale di risorse limitate per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Conclusioni sulla formazione esperienziale

Abbiamo visto come la formazione outdoor possa rivelarsi utile e funzionale al conseguimento di certi obiettivi legati ai lavoratori. Non ci resta, quindi, che sperare che questo periodo passi velocemente per poter proporre tutte quelle attività formative che non è stato possibile spostare sul piano degli incontri online.

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